Ambasciatori dell’Economia Civile 2025

Aziende

Agricoltura Capodarco
Scopri il progetto di economia civile di Agricoltura Capodarco
La Cooperativa, sin dalla sua nascita, si è impegnata nelle buone pratiche dell’Agricoltura Sociale e dell’Agricoltura Biologica, con il costante obiettivo di unire al rispetto dell’ambiente la dignità delle persone, a partire dal rispetto del diritto costituzionalmente garantito al lavoro anche e soprattutto per quelle categorie di persone fragili spesso relegate ai margini della società. I prodotti realizzati, pertanto, racchiudono in sé un forte valore etico e sociale, giacché frutto di un lavoro “buono due volte”: buono perché realizzato attraverso un lavoro giusto, equo e inclusivo e buono perché attento al rispetto del nostro ecosistema. L’impegno quotidiano della Cooperativa potremmo dire che taglia trasversalmente quasi tutti i principi contenuti nella carta di Firenze, ma indubbiamente sono iscritte nel suo codice genetico la promozione della diversità e dell’inclusione sociale, la valorizzazione del lavoro e delle persone, il rispetto e la cura dell’ambiente e soprattutto la promozione di concetti fondamentali quali la salute e il benessere delle persone intese come “stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non solo l’assenza di malattia o infermità” (OMS).
Fra le progettualità più rappresentative si ricodano:
1) Laboratorio del Viva-Io: Laboratorio sociale florovivaistico per 16 persone con disabilità psichica e mentale medio-grave.
2) Le progettualità legate al dopo di noi: Progetto di Coprogettazione finalizzata alla gestione attuazione e realizzazione di interventi a favore di persone con disabilità grave priva del sostegno familiare
Importante, fra quelli del passato, è stato anche il progetto Revitalist realizzato nell’ambito del programma Erasmus Plus, il programma dell’UE a sostegno dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport. Le attività si svolgono in 4 paesi – Ungheria con il capofila Hungarian Quality Compost Association e gli enti Woof Hungary, Diverzitàs Kozhasznù Alapìtvàny, Tiszasas Kozség Onkormànyzata; Italia con Agricoltura Capodarco Società Cooperativa Sociale; Repubblica Ceca con Jihoceskà Univerzita V Ceskych Budejovicich; Gran Bretagna con Ruskin Mill Land Trust Ltd. Revistalist è una iniziativa che mira a sviluppare ulteriormente il concetto di agricoltura sociale attraverso l’elaborazione di un curriculum innovativo basato su un metodo sociale e terapeutico di istruzione “Practical Skills Therapeutic Education” PSTE (Abilità pratiche ed istruzione terapeutica); mediante la creazione e la raccolta di importanti materiali di base e attraverso la creazione di un network di esperti rispondendo in questo modo a diverse esigenze politiche regionali e locali europee. I target Group del nuovo curriculum sono i lavoratori di fattorie sociali, operatori del mondo agricolo, operatori sociali e amministratori degli enti locali. Gli obiettivi del progetto sono di ricerca e scambio di buone prassi e intende produrre “intellectual outputs” condivisi da tutti i partner.

Palm S.p.A SB
Scopri il progetto di economia civile di Palm S.p.A SB
Dalla carta di Firenze approfondiamo: INVESTIRE nell’educazione e nella promozione umana Palm S.p.A. SB: educare al futuro, generare comunità – l’economia civile tra impresa, scuola e territorio.
Palm S.p.A. SB è un’impresa che ha scelto di andare oltre la logica del solo profitto, riconoscendosi nei principi dell’economia civile: centralità della persona, legame con il territorio, relazioni di reciprocità e generazione di valore condiviso. Tra i pilastri che sostengono questa visione c’è un impegno costante verso la formazione, la cultura e il dialogo intergenerazionale, elementi fondamentali per costruire una
società più giusta, sostenibile e coesa.
Palm Academy: la cultura dell’impatto come bene comune
Nasce ad inizio 2024 con questa visione la Palm Academy, un progetto culturale e formativo interno all’azienda, che ha come obiettivo quello di diffondere la cultura dell’economia civile, della sostenibilità integrale e dell’impresa generativa. La Palm Academy è uno spazio aperto dove si condividono conoscenze, esperienze e buone pratiche: un luogo in cui l’impresa si fa scuola di cittadinanza attiva, e dove si costruisce un sapere orientato al bene comune.
Attraverso workshop, seminari, laboratori e percorsi di formazione, Palm accoglie ogni anno studenti, insegnanti, ricercatori, imprenditori e cittadini, in un ambiente che favorisce il pensiero critico, la responsabilità sociale e l’innovazione sostenibile.
Educazione nelle scuole: seminare futuro
Palm crede fortemente che l’educazione alla sostenibilità e all’attivismo per il bene comune debbano iniziare fin da piccoli. Per questo, da anni l’azienda collabora con le scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado del territorio, proponendo percorsi educativi su temi come l’economia civile e rigenerativa, il rispetto dell’ambiente, il riuso del legno e altri materiali attraverso il design e upcycling, l’impronta
ecologica per contrastare i cambiamenti climatici e la responsabilità civile d’impresa.
In questo contesto i bambini e i ragazzi non sono solo spettatori, ma protagonisti attivi: co-progettano e dialogano con gli esperti dell’azienda, partecipano a laboratori esperienziali, costruiscono piccoli oggetti con materiali di recupero, visitano gli impianti produttivi, dove imparano la consapevolezza che ogni scelta ha un impatto su persone, ambiente e comunità.
Uno dei progetti generativi: realizzare panchine rosse e cuori in legno riciclato.
In coerenza con questi valori, Palm S.p.A. SB ha attivato un progetto speciale con alcuni giovani del territorio, supportandoli nella realizzazione artigianale di panchine rosse da posizionare nella nostra comunità e miniature di panchine rosse – simbolo di rispetto e impegno per contrastare la violenza sulle donne – e di cuori in legno personalizzati come gadget per promuovere eventi di valore.
Realizzati a partire da scarti di lavorazione, questi oggetti diventano gadget sostenibili e simboli di speranza e consapevolezza. Il progetto unisce così upcycling, educazione civica e inclusione sociale, offrendo ai giovani coinvolti un’opportunità formativa e relazionale concreta, che dà nuova vita a materiali di scarto e promuove una cultura del rispetto e della memoria. Il progetto è sostenuto sia da tutto il corpo docente e dalla dirigente della scuola superiore.
Questo approccio si ispira direttamente ai principi della Carta di Firenze, in particolare al riconoscimento della persona come essere relazionale, capace di apprendere, trasformare e prendersi cura. Palm riconosce nei giovani non solo i futuri lavoratori, ma i cittadini consapevoli del domani, ed è al loro fianco per offrire strumenti culturali, etici e pratici con cui leggere e migliorare la realtà umana.
Un legame autentico con la comunità
Palm desidera essere parte dell’ecosistema in cui opera, ed un soggetto attivo nella comunità, che costruisce relazioni di reciprocità con scuole, istituzioni, enti del terzo settore, associazioni culturali e ambientali. L’azienda sostiene iniziative locali, promuove eventi formativi e culturali, co-progetta e collabora con cooperative sociali (quali la Coop. Sociale Onlus Palm Work&Project e Progetto QUID Cooperativa Sociale) e partecipa a progetti di inclusione, rigenerazione urbana e cantieri formativi per coinvolgere i giovani del territorio.
Il rapporto con la comunità è improntato al principio di sussidiarietà circolare: Palm non si sostituisce agli altri attori sociali, ma li coinvolge, li ascolta, li valorizza, in un’ottica di co-programmazione e costruzione condivisa del bene comune.
L’impresa come spazio educativo e relazionale
Grazie alla Palm Academy e alle sue attività sul territorio, Palm interpreta il proprio ruolo non solo come produttore di valore economico, ma come generatore di capitale sociale, culturale e relazionale. Un modello di impresa civile, come auspicato dalla Carta di Firenze, che agisce per il benessere integrale delle persone e dell’ambiente.
Palm e Palm Academy agiscono e operano con lo scopo di essere pronti per una nuova era di responsabilità civica capace di incidere sul breve e lungo termine e costruire un futuro più umano, giusto e sostenibile per co-pensare, co-progettare e co-produrre per un futuro interdipendente.

Sanvido srl
Scopri il progetto di economia civile di Sanvido srl
Sostenere il valore delle persone che lavorano: le iniziative Sandy Solidale e Permesso Rosa di Sanvido Srl. La politica di gestione adottata, ispirata ai principi dell’economia civile, si pone come obiettivo prioritario la valorizzazione del lavoro e delle persone, in stretta connessione con le indicazioni contenute nella Carta di Firenze, in particolare al punto dedicato al sostegno del valore umano e professionale.
Questa visione è fondata sul riconoscimento che il lavoro non è solo uno strumento di produzione economica, ma un fattore essenziale di dignità, crescita personale e coesione sociale. Nel nostro mondo prevalentemente tecnico, il valore umano è alla base: da questo principio nascono due iniziative innovative: Sandy Solidale, Società di Mutuo Soccorso, e Permesso Rosa, che rappresentano esempi concreti di applicazione pratica dei principi dell’economia civile nel contesto lavorativo, con particolare attenzione all’inclusione sociale e al supporto alle esigenze delle persone. L’iniziativa Sandy Solidale nasce dall’esigenza di creare una rete di sostegno all’interno dell’organizzazione, in grado di valorizzare la collaborazione e la solidarietà tra colleghi. In concreto, Sandy Solidale prevede un sistema di mutualità, che si esprime attraverso la condivisione di risorse, competenze e tempo. L’impatto di Sandy Solidale ha come obietto quello di migliorare il clima lavorativo, rafforzare il senso di appartenenza e di comunità e prevenire situazioni di isolamento o disagio, favorendo un ambiente di lavoro più inclusivo e attento alle persone.
Il Permesso Rosa rappresenta un’altra azione concreta per sostenere il valore del lavoro e delle persone, focalizzandosi sulle esigenze specifiche delle lavoratrici, in particolare in relazione alla conciliazione tra impegni professionali ed il loro benessere. Il Permesso Rosa si inserisce in una più ampia strategia di promozione della parità di genere e dell’inclusione, mirando a creare condizioni lavorative che rispettino e valorizzino le diverse esigenze delle donne, senza penalizzarle professionalmente. Tale iniziativa risponde a una visione dell’azienda come luogo in cui il rispetto e l’attenzione ai bisogni individuali sono al primo posto. Questa politica favorisce una cultura organizzativa inclusiva, solidale e attenta alle esigenze di tutti, promuovendo un ambiente lavorativo in cui il benessere, la valorizzazione personale e la partecipazione attiva rappresentano pilastri fondamentali per il successo e la sostenibilità. Tecnici nei servizi, umani nei valori: crediamo in un’impresa che cresce solo se cresce anche il benessere di chi la vive.

Scanferla Bruno srl
Scopri il progetto di economia civile di Scanferla Bruno srl
La Politica di gestione aziendale parte dal presupposto di sottolineare l’importanza che tutti i lavoratori al suo interno e le persone coinvolte esterne all’azienda , e di considerare le persone non solo nell’utilità della propria attività lavorativa, valorizzandone le competenze ed il potenziale di ognuno, ma anche nello sviluppo e nella partecipazione del capitale umano di ciascuno.
Anche per questo, recentemente la Scanferla Bruno sta cambiando volto, modernizzando sia l’ambiente lavorativo che il parco macchine interno all’area di produzione, per il benessere collettivo di tutto il personale e per far capire a tutte le persone quanto sia importante collaborare per arrivare ad ottenere i benefici maggiori sia dal punto di vista del comportamento umano quotidiano che lavorativo. La Scanferla Bruno ha conseguito il Marchio d’Impresa Tipologia Certificazione NeXt Index ESG – Impresa Sostenibile®, un percorso intrapreso nella convinzione che la sostenibilità parte integrante di una strategia vincente di internazionalizzazione che parte dalla solidità delle relazioni all’interno della comunità aziendale.

ZeroPerCento
Scopri il progetto di economia civile di ZeroPerCento
ZeroPerCento è una cooperativa sociale nata con l’obiettivo di promuovere un’economia inclusiva e generativa, in cui ogni persona, indipendentemente dalle proprie fragilità, possa trovare uno spazio di dignità, lavoro e crescita. In linea con la Carta di Firenze, e in particolare con l’azione “Promuovere un’economia inclusiva”, abbiamo sviluppato un modello imprenditoriale capace di coniugare sostenibilità economica e impatto sociale, dimostrando che è possibile creare valore per le aziende e al contempo per la collettività.
1. Le nostre scelte di gestione: inclusione come pilastro identitario
La nostra politica gestionale è guidata da tre principi:
1. Includere: il 77% dei nostri dipendenti ha una disabilità intellettiva o psichiatrica. Vengono assunti con contratti regolari, accompagnati da percorsi formativi personalizzati, tutoraggio e una forte attenzione al benessere organizzativo.
2. Investire: non solo in competenze tecniche, ma anche in relazioni umane, tempo e fiducia. Ogni nuova persona inserita è una scommessa sul futuro, non un “costo” da ridurre.
3. Integrare: coinvolgiamo lavoratori con disabilità in tutte le aree aziendali – dalla logistica alla cucina, dalla segreteria ai servizi educativi – valorizzando le capacità individuali, senza ghettizzazioni.
2. Un modello B2B etico e replicabile
Abbiamo scelto di operare esclusivamente nel mercato B2B, rivolgendoci a grandi imprese che vogliono investire in servizi sostenibili e responsabili.
Offriamo:
– consegna in ufficio di frutta, snack e bevande da filiera etica
– catering e colazioni aziendali realizzati dal nostro team inclusivo
– esperienze di team building e workshop sul tema della diversità
– attivazione di Convenzioni ex art. 14 con inserimento lavorativo di categorie protette
Il nostro approccio permette alle aziende clienti di trasformare un obbligo di legge (assunzione di categorie protette) in un’opportunità concreta di responsabilità sociale, senza rinunciare a qualità ed efficienza. Lavoriamo oggi con clienti come Salesforce, LinkedIn, Nestlé, Netflix, WPP, Inter, Indeed.
3. Governance partecipativa e cultura cooperativa
La nostra governance si ispira a un modello partecipativo e trasparente. Le decisioni strategiche coinvolgono non solo il CdA ma anche il team educativo e i coordinatori di area. Promuoviamo momenti di ascolto, confronto e formazione, per creare consapevolezza e corresponsabilità. Inoltre, lavoriamo per ridurre le disuguaglianze interne, garantendo salari equi, orari flessibili per chi ha esigenze particolari e percorsi di crescita anche per i lavoratori fragili.
4. Una filiera etica, per un impatto moltiplicato
Oltre all’inclusione lavorativa, la nostra politica gestionale promuove un’economia circolare, responsabile e solidale. I nostri fornitori sono oltre 120: piccole aziende agricole, cooperative sociali, realtà che impiegano detenuti, donne vittime di violenza, persone in condizione di fragilità. Scegliere un nostro prodotto o servizio significa sostenere una rete diffusa di economia civile, che si prende cura del territorio, delle persone e del pianeta.
5. Innovazione inclusiva: nasce LOGICAA
Nel 2025 inaugureremo LOGICAA, il primo magazzino tecnologico e inclusivo d’Italia, dove tecnologie come LED guida-picking, sistemi vocali e automazione adattiva permetteranno anche a persone con disabilità di lavorare in ambito logistico in autonomia e sicurezza. Un progetto che rappresenta un ponte tra innovazione e giustizia sociale.
6. Formazione, cultura, sensibilizzazione
Accanto ai servizi operativi, promuoviamo percorsi di formazione interna, workshop per aziende clienti, esperienze di volontariato aziendale, incontri pubblici e attività educative. Crediamo che l’economia civile sia anche una scelta culturale, che va coltivata attraverso la conoscenza, la prossimità e il racconto.
7. Conclusione
In un tempo in cui le fragilità crescono e i modelli estrattivi mostrano i propri limiti, ZeroPerCento vuole essere una risposta concreta e quotidiana a un’idea diversa di economia, in cui nessuno resti indietro e il successo si misuri anche in termini di valore umano generato. La nostra politica gestionale non è neutra: sceglie, ogni giorno, da che parte stare.